- codeblock
+ ++"codeblock"++
|
@@ -161,4 +160,3 @@ Questi snippet vengono visualizzati all'interno di widget che contengono anche a
Il suo utilizzo e la conseguente memorizzazione dei principali tasti per l'inserimento dei simboli del codice Markdown consentirà una scrittura più rapida, permettendo di concentrare l'attenzione sul contenuto.
-
diff --git a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/nvimtree.it.md b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/nvimtree.it.md
index 01c1f8ffe6..afd8feb408 100644
--- a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/nvimtree.it.md
+++ b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/nvimtree.it.md
@@ -12,53 +12,53 @@ tags:
![NvimTree](../images/nvimtree_basic.png){ align=right }
-Un editor, per essere funzionale, deve fornire il supporto per l'apertura e la gestione dei file che vogliamo scrivere o modificare. Neovim, nella sua installazione di base, non fornisce la funzionalità di gestione dei file. È implementato da NvChad con il plugin _kyazdani42/nvim-tree.lua_. Il plugin fornisce un esploratore di file dal quale è possibile eseguire tutte le operazioni più comuni sui file attraverso i tasti della tastiera. Per aprirla si usa la combinazione Ctrl + n, disponibile solo in modalità _NORMAL_, e con la stessa combinazione di tasti la si chiude.
+Un editor, per essere funzionale, deve fornire il supporto per l'apertura e la gestione dei file che vogliamo scrivere o modificare. Neovim, nella sua installazione di base, non fornisce la funzionalità di gestione dei file. È implementato da NvChad con il plugin _kyazdani42/nvim-tree.lua_. Il plugin fornisce un esploratore di file dal quale è possibile eseguire tutte le operazioni più comuni sui file attraverso i tasti della tastiera. Per aprirla si usa la combinazione ++ctrl++ + ++"n"++, disponibile solo in modalità _NORMAL_, e con la stessa combinazione di tasti la si chiude.
Se abbiamo installato i [Nerd Fonts](../nerd_fonts.md) avremo, come evidenziato dalla schermata, un file explorer che, sebbene testuale, ci darà una rappresentazione grafica della nostra struttura dei file.
-Una volta aperta, possiamo passare dalla finestra di explorer a quella dell'editor e viceversa con le combinazioni Ctrl + h per spostarci a sinistra e Ctrl + l per spostarci a destra.
+Una volta aperta, possiamo passare dalla finestra di explorer a quella dell'editor e viceversa con le combinazioni ++ctrl++ + ++"h"++ per spostarci a sinistra e ++ctrl++ + ++"l"++ per spostarci a destra.
## Lavorare con l'Esplora File
Per lavorare con l'albero dei file del progetto, _NvimTree_ fornisce una serie di utili scorciatoie per la sua gestione, che sono:
-- R (refresh) per eseguire una rilettura dei file contenuti nel progetto
-- H (hide) per nascondere/visualizzare i file e le cartelle nascoste (che iniziano con un punto `.`)
-- E (expand_all) per espandere l'intera struttura dei file partendo dalla cartella principale (area di lavoro)
-- W (collapse_all) per chiudere tutte le cartelle aperte, a partire da quella principale
-- - (dir_up) consente di risalire le cartelle. Questa navigazione consente anche di uscire dalla cartella principale (area di lavoro) per raggiungere la propria home directory
-- s (system) per aprire il file con l'applicazione di sistema impostata di default per quel tipo di file
-- f (find) per aprire la ricerca interattiva dei file a cui si possono applicare i filtri di ricerca
-- F per chiudere la ricerca interattiva
-- Ctrl + k per visualizzare le informazioni sul file, come la dimensione, la data di creazione, ecc.
-- g + ? per aprire la guida con tutte le scorciatoie predefinite per una rapida consultazione
-- q per chiudere l'esploratore di file
+- ++"R"++ (refresh) per eseguire una rilettura dei file contenuti nel progetto
+- ++"H"++ (hide) per nascondere/visualizzare i file e le cartelle nascoste (che iniziano con un punto `.`)
+- ++"E"++ (expand_all) per espandere l'intera struttura dei file partendo dalla cartella principale (area di lavoro)
+- ++"W"++ (collapse_all) per chiudere tutte le cartelle aperte, a partire da quella principale
+- ++"-"++ (dir_up) consente di risalire le cartelle. Questa navigazione consente anche di uscire dalla cartella principale (area di lavoro) per raggiungere la propria home directory
+- ++"s"++ (system) per aprire il file con l'applicazione di sistema impostata di default per quel tipo di file
+- ++"f"++ (find) per aprire la ricerca interattiva dei file a cui si possono applicare i filtri di ricerca
+- ++"F"++ per chiudere la ricerca interattiva
+- ++ctrl++ + ++"k"++ per visualizzare le informazioni sul file, come la dimensione, la data di creazione, ecc.
+- ++"g"++ + ++"?"++ per aprire la guida con tutte le scorciatoie predefinite per una rapida consultazione
+- ++"q"++ per chiudere l'esploratore di file
![Nvimtree Find](../images/nvimtree_find_filter.png){ align=right }
-!!! note "Note:"
+!!! note "Note:"
- La ricerca interattiva eseguita con f, così come la navigazione con le frecce > <, rimane limitata alla cartella in cui si trova attualmente _NvimTree_. Per eseguire una ricerca globale sull'intera area di lavoro, è necessario aprire l'intera struttura dei file con E e poi avviare la ricerca con f.
+ La ricerca interattiva eseguita con ++"f"++, così come la navigazione con le frecce ++">"++ ++"<"++, rimane limitata alla cartella in cui si trova attualmente _NvimTree_. Per eseguire una ricerca globale sull'intera area di lavoro, è necessario aprire l'intera struttura dei file con ++"E"++ e poi avviare la ricerca con ++"f"++.
-La ricerca porta il buffer **NvimTree_1** allo stato _INSERT_ per la digitazione dei filtri. Se non è stato selezionato alcun file, per uscire dalla ricerca è necessario riportare il buffer a _NORMAL_ con ESC prima di chiudere la ricerca con F.
+La ricerca porta il buffer **NvimTree_1** allo stato _INSERT_ per la digitazione dei filtri. Se non è stato selezionato alcun file, per uscire dalla ricerca è necessario riportare il buffer a _NORMAL_ con ++esc++ prima di chiudere la ricerca con ++"F"++.
### Selezionare un File
-Per selezionare un file dobbiamo prima assicurarci di trovarci nel buffer _nvimtree_ evidenziato nella statusline con **NvimTree_1**. Per farlo, si possono usare i tasti di selezione della finestra menzionati in precedenza o il comando specifico Spazio + e fornito da NvChad, che posizionerà il cursore nell'albero dei file. La combinazione fa parte della mappatura predefinita di NvChad e corrisponde al comando `:NvimTreeFocus` del plugin.
+Per selezionare un file dobbiamo prima assicurarci di trovarci nel buffer _nvimtree_ evidenziato nella statusline con **NvimTree_1**. Per farlo, si possono usare i tasti di selezione della finestra menzionati in precedenza o il comando specifico ++"F"++ fornito da NvChad, che posizionerà il cursore nell'albero dei file. La combinazione fa parte della mappatura predefinita di NvChad e corrisponde al comando `:NvimTreeFocus` del plugin.
-Per spostarsi all'interno dell'albero dei file sono disponibili i tasti > e < che consentono di spostarsi su e giù per l'albero fino a raggiungere la cartella desiderata. Una volta posizionato, possiamo aprirlo con Invio e chiuderlo con BS.
+Per spostarsi all'interno dell'albero dei file sono disponibili i tasti ++">"++ e ++"<"++ che consentono di spostarsi su e giù per l'albero fino a raggiungere la cartella desiderata. Una volta posizionato, possiamo aprirlo con ++enter++ e chiuderlo con ++"BS"++.
-Va sottolineato che la navigazione con i tasti > e < si riferisce sempre alla cartella corrente. Ciò significa che una volta aperta e posizionati in una cartella, la navigazione rimarrà limitata a quella cartella. Per uscire dalla cartella si usa il tasto Ctrl + p (parent directory) che ci permette di risalire dalla cartella corrente alla cartella da cui abbiamo aperto l'editor e che corrisponde al nostro _workspace_ definito nella statusline a destra.
+Va sottolineato che la navigazione con i tasti ++">"++ and ++"<"++ si riferisce sempre alla cartella corrente. Ciò significa che una volta aperta e posizionati in una cartella, la navigazione rimarrà limitata a quella cartella. Per uscire dalla cartella si usa il tasto ++ctrl++ + ++"p"++ (parent directory) che ci permette di risalire dalla cartella corrente alla cartella da cui abbiamo aperto l'editor e che corrisponde al nostro _workspace_ definito nella statusline a destra.
### Apertura di un file
Posizionati nella cartella desiderata e con il file selezionato da modificare, abbiamo le seguenti combinazioni per aprirlo:
-- Invio o o per aprire il file in un nuovo buffer e posizionare il cursore sulla prima riga del file
-- Tab per aprire il file in un nuovo buffer mantenendo il cursore in _nvimtree_; questo è utile, ad esempio, se si vogliono aprire più file contemporaneamente
-- Ctrl + t per aprire il file in una nuova _scheda_ che può essere gestita separatamente dagli altri buffer presenti
-- Ctrl + v per aprire il file nel buffer dividendolo verticalmente in due parti; se c'era già un file aperto, questo verrà visualizzato fianco a fianco con il nuovo file
-- Ctrl + h per aprire il file come il comando descritto sopra, ma dividendo il buffer orizzontalmente
+- ++enter++ o ++"o"++ per aprire il file in un nuovo buffer e posizionare il cursore sulla prima riga del file
+- ++tab++ per aprire il file in un nuovo buffer mantenendo il cursore in _nvimtree_; questo è utile, ad esempio, se si vogliono aprire più file contemporaneamente
+- ++ctrl++ + ++"t"++ per aprire il file in una nuova _scheda_ che può essere gestita separatamente dagli altri buffer presenti
+- ++ctrl++ + ++"v"++ per aprire il file nel buffer dividendolo verticalmente in due parti; se c'era già un file aperto, questo verrà visualizzato fianco a fianco con il nuovo file
+- ++ctrl++ + ++"h"++ per aprire il file come il comando descritto sopra, ma dividendo il buffer orizzontalmente
### Gestione File
@@ -66,14 +66,14 @@ Come tutti gli esploratori di file, in _nvimtree_ è possibile creare, eliminare
I tasti per la modifica sono:
-- a (add) consente di creare file o cartelle; la creazione di una cartella si effettua facendo seguire al nome la barra `/`. ad es. `/nvchad/nvimtree.md` creerà il relativo file markdown, mentre `/nvchad/nvimtree/` creerà la cartella _nvimtree_. La creazione avverrà di default nella posizione in cui si trova il cursore nel file explorer in quel momento, quindi la selezione della cartella in cui creare il file dovrà essere fatta in precedenza o, in alternativa, si può scrivere il percorso completo nella statusline; nello scrivere il percorso si può utilizzare la funzione di autocompletamento
-- r (rinominare) per rinominare il file selezionato rispetto al nome originale
-- Ctrl + r per rinominare il file indipendentemente dal suo nome originale
-- d (delete) per cancellare il file selezionato o, nel caso di una cartella, per cancellare la cartella con tutto il suo contenuto
-- x (cut) per tagliare e copiare la selezione negli appunti, possono essere file o cartelle con tutto il loro contenuto; con questo comando associato al comando incolla si effettuano gli spostamenti dei file all'interno dell'albero
-- c (copy) come il comando precedente, copia il file negli appunti ma mantiene il file originale nella sua posizione
-- p (paste) per incollare il contenuto degli appunti nella posizione corrente
-- y per copiare solo il nome del file negli appunti, esistono anche due varianti: Y per copiare il percorso relativo e g + y per copiare il percorso assoluto
+- ++"a"++ (add) consente di creare file o cartelle; la creazione di una cartella si effettua facendo seguire al nome la barra `/`. ad es. `/nvchad/nvimtree.md` creerà il relativo file markdown, mentre `/nvchad/nvimtree/` creerà la cartella _nvimtree_. La creazione avverrà di default nella posizione in cui si trova il cursore nel file explorer in quel momento, quindi la selezione della cartella in cui creare il file dovrà essere fatta in precedenza o, in alternativa, si può scrivere il percorso completo nella statusline; nello scrivere il percorso si può utilizzare la funzione di autocompletamento
+- ++"r"++ (rinominare) per rinominare il file selezionato rispetto al nome originale
+- ++ctrl++ + ++"r"++ per rinominare il file indipendentemente dal suo nome originale
+- ++"d"++ (delete) per cancellare il file selezionato o, nel caso di una cartella, per cancellare la cartella con tutto il suo contenuto
+- ++"x"++ (cut) per tagliare e copiare la selezione negli appunti, possono essere file o cartelle con tutto il loro contenuto; con questo comando associato al comando incolla si effettuano gli spostamenti dei file all'interno dell'albero
+- ++"c"++ (copy) come il comando precedente, copia il file negli appunti ma mantiene il file originale nella sua posizione
+- ++"p"++ (paste) per incollare il contenuto degli appunti nella posizione corrente
+- ++"p"++ per copiare solo il nome del file negli appunti, esistono anche due varianti: ++"Y"++ per copiare il percorso relativo e ++"g"++ + ++"y"++ per copiare il percorso assoluto
## Funzionalità avanzate
@@ -83,20 +83,20 @@ Il codice relativo è il seguente:
```lua
M.nvimtree = {
- git = {
- enable = true,
- },
- renderer = {
- highlight_git = true,
- icons = {
- show = {
- git = true,
- },
+ git = {
+ enable = true,
+ },
+ renderer = {
+ highlight_git = true,
+ icons = {
+ show = {
+ git = true,
+ },
+ },
+ },
+ view = {
+ side = "right",
},
- },
- view = {
- side = "right",
- },
}
```
diff --git a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/plugins_manager.it.md b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/plugins_manager.it.md
index 209384542d..6075571a43 100644
--- a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/plugins_manager.it.md
+++ b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/plugins_manager.it.md
@@ -39,7 +39,7 @@ lazy: require("lazy.health").check()
Anche se non è strettamente necessario, controllare l'ambiente di compilazione prima di iniziare a lavorare sulla nostra configurazione personalizzata ci permette di escludere questa variabile da eventuali errori o malfunzionamenti che potrebbero verificarsi nei plugins stessi o nella scrittura delle loro configurazioni.
-Potrebbe anche essere interessante consultare l'aiuto in linea fornito dal plugin stesso. Per aprirlo si può usare il comando `:Lazy help` o richiamarlo dall'interfaccia del plugin digitando ?
+Potrebbe anche essere interessante consultare l'aiuto in linea fornito dal plugin stesso. Per aprirlo si può usare il comando `:Lazy help` o richiamarlo dall'interfaccia del plugin digitando ++"?"++.
![Lazy Help](../images/lazy_help.png)
@@ -90,7 +90,7 @@ Questo grazie al meccanismo incorporato in _lazy.nvim_ che controlla lo stato de
Chiaramente risponderemo "sì".
-Ora, se apriamo il gestore dei plugin con il comando `:Lazy`, scopriremo che il nostro plugin è stato riconosciuto ed è pronto per essere installato. Per installarlo, è sufficiente digitare I
+Ora, se apriamo il gestore dei plugin con il comando `:Lazy`, scopriremo che il nostro plugin è stato riconosciuto ed è pronto per essere installato. Per installarlo, è sufficiente digitare ++"I"++
![Install Plugin](../images/lazy_install.png)
@@ -125,6 +125,7 @@ L'inserimento comporta anche l'aggiunta di una stringa al file _lazy-lock.json_
```json
"workspaces.nvim": { "branch": "master", "commit": "dd9574c8a6fbd4910bf298fcd1175a0222e9a09d" },
```
+
## Rimozione di un plugin
Come per l'installazione, la rimozione di un plugin dalla configurazione passa anche attraverso la modifica manuale del file _custom/plugins.lua_. In questo esempio stiamo per rimuovere il plugin [TimUntersberger/neogit](https://github.com/TimUntersberger/neogit) questo plugin permette una gestione dei repository git direttamente dall'editor.
@@ -133,11 +134,11 @@ Come per l'installazione, la rimozione di un plugin dalla configurazione passa a
La scelta del plugin è puramente casuale. Il plugin utilizzato per l'esempio non ha problemi a funzionare in NvChad.
-Apriamo il nostro editor e rimuoviamo il plugin dalla configurazione. Questo può essere fatto comodamente selezionando le quattro righe da eliminare con il mouse e quindi premendo x per eliminarle e CTRL + s per salvare il file.
+Apriamo il nostro editor e rimuoviamo il plugin dalla configurazione. Questo può essere fatto comodamente selezionando le quattro righe da eliminare con il mouse e quindi premendo ++"x"++ per eliminarle e ++ctrl++ + ++"s"++ per salvare il file.
![Remove Plugin](../images/remove_plugin_01.png)
-Anche in questo caso riceveremo un avviso sulla modifica del file _plugins.lua_ al quale risponderemo "sì" e una volta aperto _Lazy_ avremo il nostro plugin contrassegnato come da rimuovere. La rimozione viene eseguita premendo il tasto X.
+Anche in questo caso riceveremo un avviso sulla modifica del file _plugins.lua_ al quale risponderemo "sì" e una volta aperto _Lazy_ avremo il nostro plugin contrassegnato come da rimuovere. La rimozione viene eseguita premendo il tasto ++"X"++.
![Lazy Clean](../images/remove_plugin_02.png)
@@ -145,7 +146,7 @@ La rimozione di un plugin consiste fondamentalmente nella rimozione della cartel
## Aggiornamento dei Plugins
-Una volta che i plugins sono installati e configurati, sono gestiti in modo indipendente da _lazy.nvim_. Per verificare la presenza di aggiornamenti, è sufficiente aprire il manager e digitare C. _Lazy_ controllerà i repository dei plugins installati_(git fetch_) e poi ci presenterà un elenco di plugins aggiornabili che, una volta controllati, possono essere aggiornati tutti in una volta con U o singolarmente dopo averli selezionati con u.
+Una volta che i plugins sono installati e configurati, sono gestiti in modo indipendente da _lazy.nvim_. Per verificare la presenza di aggiornamenti, è sufficiente aprire il manager e digitare ++"C"++. _Lazy_ controllerà i repository dei plugins installati_(git fetch_) e poi ci presenterà un elenco di plugins aggiornabili che, una volta controllati, possono essere aggiornati tutti in una volta con ++"U"++ o singolarmente dopo averli selezionati con ++"u"++.
![Lazy Check](../images/lazy_check.png)
@@ -153,25 +154,25 @@ Una volta che i plugins sono installati e configurati, sono gestiti in modo indi
Anche se non è presente nella schermata precedente, se ci sono plugin con commit che includono "breaking changes", questi verranno visualizzati per primi.
-Esiste anche la possibilità di eseguire l'intero ciclo di aggiornamento con il solo comando `Sync`. Dall'interfaccia digitando S o con il comando `:Lazy sync` invocheremo la funzione, che consiste nella concatenazione di `install` + `clean` + `update`.
+Esiste anche la possibilità di eseguire l'intero ciclo di aggiornamento con il solo comando `Sync`. Dall'interfaccia digitando ++"S"++ o con il comando `:Lazy sync` invocheremo la funzione, che consiste nella concatenazione di `install` + `clean` + `update`.
Il processo di aggiornamento, sia individuale che cumulativo, modificherà anche il file _lazy-lock.json._ In particolare, i commit saranno modificati per sincronizzarli con lo stato del repository su GitHub.
## Funzionalità Aggiuntive
-Nella scrittura del plugin si è prestata particolare attenzione alle prestazioni e all'efficienza del codice, oltre a fornire un modo per valutare i tempi di avvio dei vari plugins. Viene fornito un _profiler_ che può essere invocato con il comando `:Lazy profile` o con il tasto P dell'interfaccia.
+Nella scrittura del plugin si è prestata particolare attenzione alle prestazioni e all'efficienza del codice, oltre a fornire un modo per valutare i tempi di avvio dei vari plugins. Viene fornito un _profiler_ che può essere invocato con il comando `:Lazy profile` o con il tasto ++"P"++ dell'interfaccia.
![Lazy Profiler](../images/lazy_profile.png)
-Qui possiamo vedere i tempi di caricamento dei vari plugins che possono essere ordinati con la combinazione di tasti CTRL + s per inserimento nella configurazione o per tempo di caricamento. Abbiamo anche la possibilità di effettuare ricerche sul tempo di caricamento dei plugins, impostando una soglia minima in millisecondi con la combinazione CTRL + f.
+Qui si possono vedere i tempi di caricamento dei vari plugin, che possono essere ordinati con la combinazione di tasti ++ctrl++ ++"s "++ per voce nella configurazione o per tempo di caricamento. Abbiamo anche la possibilità di effettuare ricerche sul tempo di caricamento dei plugin impostando una soglia minima in millisecondi con la combinazione ++ctrl++ ++"f "++.
Queste informazioni possono essere utili per la risoluzione dei problemi se l'editor rallenta in modo anomalo.
-Il plugin fornisce anche una visualizzazione delle ultime operazioni eseguite sui plugins, visualizzazione che può essere richiamata con il tasto L dall'interfaccia o con il comando `:Lazy log` dall'editor stesso.
+Il plugin fornisce anche una visualizzazione delle ultime operazioni eseguite sui plugins, visualizzazione che può essere richiamata con il tasto ++"L"++ dall'interfaccia o con il comando `:Lazy log` dall'editor stesso.
![Lazy Log](../images/lazy_log.png)
-Integra anche una funzione di debug che ci permette di controllare i gestori attivi in lazy-loading e ciò che è presente nella cache del modulo. Per attivarlo possiamo utilizzare il tasto D dall'interfaccia o invocarlo con il comando `:Lazy debug`.
+Integra anche una funzione di debug che ci permette di controllare i gestori attivi in lazy-loading e ciò che è presente nella cache del modulo. Per attivarlo possiamo utilizzare il tasto ++"D"++ dall'interfaccia o invocarlo con il comando `:Lazy debug`.
![Lazy Debug](../images/lazy_debug.png)
@@ -193,7 +194,7 @@ Lazy.nvim consente la sincronizzazione di tutti i plugin installati, memorizzand
...
```
-Grazie alla memorizzazione dei commit, possiamo vedere esattamente lo stato del plugin nel repository al momento dell'installazione o dell'aggiornamento. Questo ci permette, attraverso la funzione di `restore`, di riportarlo o portarlo allo stesso stato anche nell'editor. La funzione, richiamabile con il tasto R dell'interfaccia o con `:Lazy restore`, aggiorna tutti i plugin dell'editor allo stato definito nel file _lazy-lock.json._
+Grazie alla memorizzazione dei commit, possiamo vedere esattamente lo stato del plugin nel repository al momento dell'installazione o dell'aggiornamento. Questo ci permette, attraverso la funzione di `restore`, di riportarlo o portarlo allo stesso stato anche nell'editor. La funzione, richiamabile con il tasto ++"R"++ dell'interfaccia o con `:Lazy restore`, aggiorna tutti i plugin dell'editor allo stato definito nel file _lazy-lock.json_.
Copiando il file _lazy-lock.json_ da una configurazione stabile in un posto sicuro, si ha la possibilità di ripristinare l'editor in quella condizione se un aggiornamento dovesse creare problemi. Esportandolo invece su un'altra stazione di lavoro, possiamo utilizzarlo per configurare l'editor con le stesse funzionalità.
diff --git a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/using_nvchad.it.md b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/using_nvchad.it.md
index f323b16e4d..990179e2f3 100644
--- a/docs/books/nvchad/nvchad_ui/using_nvchad.it.md
+++ b/docs/books/nvchad/nvchad_ui/using_nvchad.it.md
@@ -1,5 +1,5 @@
---
-title: Usare NvChad
+title: Utilizzare NvChad
author: Franco Colussi
contributors: Steven Spencer, Ganna Zhyrnova
tested_with: 8.6, 9.0
@@ -15,10 +15,10 @@ Questo capitolo introduce alcuni comandi specifici di NvChad e alcuni comandi st
Tutte le sequenze iniziano con una chiave primaria seguita da un'opzione. Le quattro chiavi principali sono:
-* leader = SPAZIO
-* A = ALT
-* C = CTRL
-* S = SHIFT
+* leader = ++space++
+* A = ++alt++
+* C = ++ctrl++
+* S = ++shift++
Come nel documento "NvChad UI", sostituiremo il comando effettivo da inserire, anziché le mappature.
@@ -32,13 +32,13 @@ nvim /path/to/the/file
Oppure aprire l'editor con il comando `nvim`.
-Se utilizziamo quest'ultimo metodo, abbiamo diverse possibilità. È possibile aprire un file nel buffer con il comando SHIFT + :e + SPAZIO (modifica) seguito dal percorso, oppure facendo seguire il comando dal tasto TAB.
+Se utilizziamo quest'ultimo metodo, abbiamo diverse possibilità. È possibile aprire un file nel buffer con il comando ++shift++ + ++":"++ ++"e"++ + ++space++ (modifica) seguito dal percorso, oppure facendo seguire il comando dal tasto ++tab++.
-Questo mostrerà tutti i file e le cartelle disponibili, a partire dalla radice del progetto. È bene ricordare che quando si utilizza il tasto TAB nei comandi di apertura dei file, è possibile selezionare il file da un comodo menu a discesa. Una volta aperto questo menu a discesa, si può continuare a navigare al suo interno utilizzando ripetutamente il tasto TAB.
+Questo mostrerà tutti i file e le cartelle disponibili, a partire dalla radice del progetto. È bene ricordare che quando si utilizza il tasto ++tab++ nei comandi di apertura dei file, è possibile selezionare il file da un comodo menu a discesa. Una volta aperto questo menu a discesa, si può continuare a navigare al suo interno utilizzando ripetutamente il tasto ++tab++ key.
![Comando :e + TAB](../images/e_tab_command.png)
-È bene ricordare che ciascuno dei comandi elencati è preceduto da SHIFT e seguito da uno SPAZIO e dal percorso o TAB. Ecco un elenco di altre azioni:
+È bene ricordare che ciascuno dei comandi elencati è preceduto da ++shift++ e seguito da uno ++space++ e dal percorso o ++tab++. Ecco un elenco di altre azioni:
* `:view` - Visualizza il file in modalità di sola lettura senza la possibilità di modificarlo. Ottimo per la protezione dei file critici.
* `:split` - Apre il file in una schermata divisa orizzontalmente.
@@ -53,24 +53,24 @@ Grazie al lavoro svolto dagli sviluppatori di NvChad, abbiamo a disposizione un
Questo plugin, se usato in combinazione con *RipGrep*, ci permette di cercare il file da aprire in modalità interattiva. Digitando i caratteri iniziali del file che stiamo cercando, il plugin ignorerà tutti i file non corrispondenti e ci presenterà solo quelli che corrispondono alla nostra ricerca. Ciò consente un processo di ricerca e apertura molto agevole.
-Per accedere alla funzione di ricerca dei file di Telescope, è necessario essere in modalità NORMAL nell'editor e digitare: SHIFT + :Telescope fd
+Per accedere alla funzione di ricerca dei file di Telescope, è necessario essere in modalità NORMAL nell'editor e digitare: ++shift++ + ++":"++ **Telescope fd**
-![ff](../images/leader_ff.png)
+![leader ff](../images/leader_ff.png)
## Lavorare con l'editor
-Una volta che il file è aperto, possiamo iniziare a modificarlo. A tale scopo è necessario passare alla modalità INSERT, che si attiva premendo il tasto i (inserisci). L'indicatore di modalità nella Statusline dovrebbe cambiare da NORMAL a INSERT e anche il cursore posizionato nel buffer dovrebbe cambiare da un rettangolo colorato a una pipe `|`.
+Una volta che il file è aperto, possiamo iniziare a modificarlo. A tale scopo è necessario passare alla modalità INSERT, che si attiva premendo il tasto ++"i"++ (inserisci). L'indicatore di modalità nella Statusline dovrebbe cambiare da NORMAL a INSERT e anche il cursore posizionato nel buffer dovrebbe cambiare da un rettangolo colorato a una pipe `|`.
Ora tutti i caratteri digitati vengono inseriti nel documento a partire dalla posizione del cursore. Per spostare il cursore in modalità INSERT gli sviluppatori di Nvchad hanno impostato alcune comode mappature che sono:
-- CTRL + b per andare all'inizio della riga
-- CTRL + e per andare alla fine della riga
-- CTRL + h per spostare un carattere a sinistra
-- CTRL + l per spostare un carattere a destra
-- CTRL + j per andare alla riga successiva
-- CTRL + k per andare alla riga precedente
+* ++ctrl++ + ++"b"++ per andare all'inizio della riga
+* ++ctrl++ + ++"e"++ per andare alla fine della riga
+* ++ctrl++ + ++"h"++ per spostare un carattere a sinistra
+* ++ctrl++ + ++"l"++ per spostare un carattere a destra
+* ++ctrl++ + ++"j"++ per andare alla riga successiva
+* ++ctrl++ + ++"k"++ per andare alla riga precedente
-Imparare tutte le combinazioni richiede un po' di tempo ma, una volta acquisite, renderanno la navigazione molto veloce. Ad esempio, se si vuole modificare la fine della riga successiva a quella in cui è posizionato il cursore, si può arrivare alla fine della riga corrente con CTRL + e, quindi passare alla successiva con CTRL + j ed essere già in posizione per aggiungere le modifiche.
+Imparare tutte le combinazioni richiede un po' di tempo ma, una volta acquisite, renderanno la navigazione molto veloce. Ad esempio, se si vuole modificare la fine della riga successiva a quella in cui è posizionato il cursore, si può arrivare alla fine della riga corrente con ++ctrl++ + ++"e"++, quindi passare alla successiva con ++ctrl++ + ++"j"++ ed essere già in posizione per aggiungere le modifiche.
La navigazione nel documento può essere effettuata anche con i tasti freccia della tastiera o con il mouse.
@@ -78,33 +78,32 @@ La navigazione nel documento può essere effettuata anche con i tasti freccia de
La selezione del testo può essere effettuata anche con il mouse ed è molto comoda, ma in questo capitolo utilizzeremo il metodo tradizionale basato sulla tastiera.
-Per selezionare il testo è necessario accedere alla modalità VISUAL. A tale scopo, è necessario uscire dalla modalità di inserimento e passare alla modalità normale.
+Per selezionare il testo è necessario accedere alla modalità VISUAL. Per fare ciò, è necessario uscire dalla modalità di inserimento e passare alla modalità normale, operazione che si effettua con il tasto ++esc++.
-Una volta posizionato il cursore all'inizio della parte che si desidera selezionare, si utilizzano i tasti CTRL + v per accedere alla modalità V-BLOC (Visual Block). Spostandosi con il cursore, la selezione verrà evidenziata. A questo punto possiamo lavorare sulla parte di testo selezionata.
+Una volta posizionato il cursore all'inizio della parte che si desidera selezionare, si utilizzano i tasti ++ctrl++ + ++"v"++ per accedere alla modalità V-BLOC (Visual Block). Spostandosi con il cursore, la selezione verrà evidenziata. A questo punto possiamo lavorare sulla parte di testo selezionata.
-Se si desidera copiare la selezione negli appunti, si utilizzerà il tasto y. Se si vuole cancellarlo, il tasto d. Una volta terminata l'operazione, il testo non sarà più evidenziato. Per una panoramica di tutte le operazioni che possono essere eseguite in Modalità Visuale, è possibile consultare la guida direttamente dall'editor con SHIFT + :help Visual-Mode.
+Se si desidera copiare la selezione negli appunti, si utilizzerà il tasto ++"y"++. Se si vuole cancellarlo, il tasto ++"d"++. Una volta terminata l'operazione, il testo non sarà più evidenziato. Per una panoramica di tutte le operazioni che possono essere eseguite in Modalità Visuale, è possibile consultare la guida direttamente dall'editor con ++shift++ + ++":"++ **help Visual-Mode**.
![Aiuto Modalità Visiva](../images/help_visual_mode.png)
### Ricerca testo
-Per la ricerca si utilizza il carattere slash / seguito dalla chiave di ricerca `/search_key`, che evidenzia tutte le occorrenze trovate. Per passare alla successiva, si usa la combinazione / + Invio. Per passare a quello precedente ? + Invio.
+Per la ricerca si utilizza il carattere slash ++"/"++ seguito dalla chiave di ricerca `/search_key`, che evidenzia tutte le occorrenze trovate. Per passare alla successiva, si usa la combinazione ++"/"++ + ++enter++. Per passare a quello precedente ++"?"++ + ++enter++.
-Una volta terminata la ricerca, l'evidenziazione può essere rimossa con il comando MAIUSC + :noh (nessuna evidenziazione).
+Una volta terminata la ricerca, l'evidenziazione può essere rimossa con il comando ++shift++ + ++":"++ **noh** (nessuna evidenziazione).
![Comando Trova](../images/find_command.png)
-Le ricerche possono essere ancora più complesse di quella illustrata sopra; si possono usare caratteri jolly, contatori e altre opzioni. Il comando di aiuto(SHIFT + :help /) può essere utilizzato per visualizzare altre opzioni.
+Le ricerche possono essere ancora più complesse di quella illustrata sopra; si possono usare caratteri jolly, contatori e altre opzioni. Il comando di aiuto (++shift++ + ++":"++ **help**) può essere utilizzato per visualizzare le altre opzioni.
## Salvataggio del documento
-Una volta creato o modificato, il file viene salvato uscendo dalla modalità INSERT con ESC e immettendo il comando SHIFT + :w (write) che salverà il file con il nome corrente nella posizione in cui si trova. Se si desidera salvare il file con un altro nome o in un'altra posizione, è sufficiente che il comando segua il percorso di salvataggio:
+Una volta creato o modificato, il file viene salvato uscendo dalla modalità INSERT con ++esc++ e immettendo il comando ++shift++ + ++":"++ + ++"w"++ (write) che salverà il file con il nome corrente nella posizione in cui si trova. Se si desidera salvare il file con un altro nome o in un'altra posizione, è sufficiente che il comando segua il percorso di salvataggio:
```text
:w /percorso/nuovo/file_o_posizione
```
-Per salvare e contemporaneamente chiudere l'editor, si usa il comando SHIFT + :wq (write - quit).
-
-In questo capitolo abbiamo introdotto l'editor. Esistono molte altre funzioni avanzate oltre a quelle descritte qui. Queste funzioni possono essere consultate nella pagina di [aiuto di Neovim](https://neovim.io/doc/user/) o digitando il seguente comando nell'editor SHIFT + :help.
+Per salvare e contemporaneamente chiudere l'editor, si usa il comando ++shift++ + ++":"++ + ++"wq"++ (write - quit).
+In questo capitolo abbiamo introdotto l'editor. Esistono molte altre funzioni avanzate oltre a quelle descritte qui. Queste funzioni possono essere consultate nella pagina di [aiuto di Neovim](https://neovim.io/doc/user/) o digitando il seguente comando nell'editor ++shift++ + ++":"++ + **help**.
diff --git a/docs/books/nvchad/plugins/md_preview.it.md b/docs/books/nvchad/plugins/md_preview.it.md
index c64f5c6f22..f99c96cd6b 100644
--- a/docs/books/nvchad/plugins/md_preview.it.md
+++ b/docs/books/nvchad/plugins/md_preview.it.md
@@ -29,7 +29,7 @@ Se è stato installato anche il [Template Chadrc](../template_chadrc.md), questo
!!! Warning "Attenzione"
- Il server linguistico **deve** essere installato prima di procedere all'installazione del plugin. In caso contrario, l'installazione fallirà e sarà necessario rimuovere il codice da **/custom/plugins.lua**, eseguire una pulizia della configurazione aprendo `Lazy` e digitando X per eliminare il plugin e quindi ripetere la procedura di installazione.
+ Il server linguistico **deve** essere installato prima di procedere all'installazione del plugin. In caso contrario, l'installazione fallirà e sarà necessario rimuovere il codice da **/custom/plugins.lua**, eseguire una pulizia della configurazione aprendo `Lazy` e digitando ++"X"++ per eliminare il plugin e quindi ripetere la procedura di installazione.
Per installare il plugin è necessario modificare il file **/custom/plugins.lua** aggiungendo il seguente blocco di codice:
@@ -55,11 +55,11 @@ Per installare il plugin è necessario modificare il file **/custom/plugins.lua*
},
```
-Una volta salvato il file, è possibile eseguirne l'installazione aprendo l'interfaccia del gestore dei plugin con il comando `:Lazy`. Il gestore dei plugin lo avrà già riconosciuto automaticamente e vi permetterà di installarlo digitando I.
+Una volta salvato il file, è possibile eseguirne l'installazione aprendo l'interfaccia del gestore dei plugin con il comando `:Lazy`. Il gestore dei plugin lo avrà già riconosciuto automaticamente e vi permetterà di installarlo digitando ++"I"++.
Per ottenere tutte le funzionalità, tuttavia, è necessario chiudere NvChad (*nvim*) e riaprirlo. Questo per consentire all'editor di caricare quelle di **Peek** nella configurazione.
-La sua configurazione include già il comando per attivarlo `op`, che sulla tastiera si traduce in Spazio + o seguito da p.
+La sua configurazione include già il comando per attivarlo `op`, che sulla tastiera si traduce in ++space++ + ++"o"++ seguito da ++"p"++.
![Peek](./images/peek_command.png)
@@ -98,7 +98,7 @@ Come per il plugin precedente, è necessario chiudere l'editor e riaprirlo per d
Tuttavia, le opzioni devono essere modificate per adattarsi alla configurazione di `lazy.nvim`, in particolare l'opzione configurata in questo esempio:
```lua
-vim.g.mkdp_theme = 'dark'
+vim.g.mkdp_theme = "dark"
```
Corrisponde all'opzione descritta sul sito del progetto come:
@@ -115,9 +115,8 @@ let g:mkdp_browser = '/usr/bin/chromium-browser'
Per interpretarlo correttamente in NvChad, è necessario modificare il testo sostituendo `let g:` con `vim.g.`.
-
```lua
-vim.g.mkdp_browser = '/usr/bin/chromium-browser'
+vim.g.mkdp_browser = "/usr/bin/chromium-browser"
```
In questo modo, alla prossima apertura di NvChad, verrà utilizzato `chromium-browser`, indipendentemente dal browser predefinito del sistema.
@@ -127,14 +126,14 @@ La configurazione fornisce anche i comandi `:MarkdownPreview` e `:MarkdownPrevie
```lua
-- binding for Markdown Preview
M.mdpreview = {
- n = {
- ["mp"] = { " MarkdownPreview", "Open Preview"},
- ["mc"] = { " MarkdownPreviewStop", "Close Preview"},
+ n = {
+ ["mp"] = { " MarkdownPreview", "Open Preview" },
+ ["mc"] = { " MarkdownPreviewStop", "Close Preview" },
},
}
```
-In questo modo è possibile aprire l'anteprima del markdown digitando Invio + m seguito da p e chiuderla con la combinazione Invio + m seguito da c.
+In questo modo è possibile aprire l'anteprima del markdown digitando ++enter++ + ++"m"++ seguito da ++"p"++ e chiuderla con la combinazione ++enter++ + ++"m"++ seguito da ++"c"++.
!!! Note "Nota"
diff --git a/docs/books/nvchad/plugins/projectmgr.it.md b/docs/books/nvchad/plugins/projectmgr.it.md
index ede0fd9f69..1d92e2480f 100644
--- a/docs/books/nvchad/plugins/projectmgr.it.md
+++ b/docs/books/nvchad/plugins/projectmgr.it.md
@@ -30,7 +30,7 @@ Per installare il plugin è necessario modificare il file **custom/plugins.lua**
},
```
-Una volta salvato il file, il plugin sarà disponibile per l'installazione. Per installarlo, aprire *lazy.nvim* con il comando `:Lazy` e digitare I. Una volta terminata l'installazione, si dovrà uscire dall'editor e riaprirlo per fargli leggere la nuova configurazione inserita.
+Una volta salvato il file, il plugin sarà disponibile per l'installazione. Per installarlo, aprire *lazy.nvim* con il comando `:Lazy` e digitare ++"I"++. Una volta terminata l'installazione, si dovrà uscire dall'editor e riaprirlo per fargli leggere la nuova configurazione inserita.
Il plugin fornisce un unico comando `:ProjectMgr` che apre un buffer interattivo dal quale è possibile eseguire tutte le operazioni utilizzando le scorciatoie da tastiera. Alla prima apertura, il buffer sarà vuoto, come mostra questa schermata:
@@ -38,7 +38,7 @@ Il plugin fornisce un unico comando `:ProjectMgr` che apre un buffer interattivo
### Utilizzo del Project Manager
-Tutte le operazioni vengono eseguite con il tasto Ctrl seguito da una lettera (ad esempio `` corrisponde al tasto Invio.
+Tutte le operazioni vengono eseguite con il tasto ++ctrl++ seguito da una lettera (ad esempio `` corrisponde al tasto ++ctrl++.
La tabella seguente mostra tutte le operazioni disponibili
@@ -50,7 +50,7 @@ La tabella seguente mostra tutte le operazioni disponibili
| `` | Modifica delle impostazioni del progetto |
| `` | Chiudere il buffer |
-Per aggiungere il primo progetto è necessario usare la combinazione Ctrl + a, che aprirà un menu interattivo nella *statusline*. In questo esempio verrà utilizzato un clone della documentazione di Rocky Linux salvata in **~/lab/rockydocs/documentation**.
+Per aggiungere il primo progetto è necessario usare la combinazione ++ctrl++ + ++"a"++, che aprirà un menu interattivo nella *statusline*. In questo esempio verrà utilizzato un clone della documentazione di Rocky Linux salvata in **~/lab/rockydocs/documentation**.
La prima domanda chiederà il nome del progetto:
@@ -72,13 +72,13 @@ Oppure per eseguire un comando prima di chiudere l'editor.
I comandi devono essere inseriti omettendo i due punti `:` utilizzati per eseguire gli stessi comandi nella *statusline.*
-Una volta terminata la configurazione, il progetto sarà disponibile nel buffer. Per aprirla, selezionarlo e premere Invio.
+Una volta terminata la configurazione, il progetto sarà disponibile nel buffer. Per aprirla, selezionarlo e premere ++enter++.
![ProjectMgr Add](./images/projectmgr_add.png)
Come si può vedere dalla schermata nella sezione **Config & Info**, il plugin ha riconosciuto la cartella come gestita da *Git* e ci fornisce alcune informazioni su di essa.
-La modifica di un progetto si effettua con Ctrl + e e consiste in un nuovo ciclo interattivo, mentre l'eventuale cancellazione si effettua con la combinazione Ctrl + d.
+La modifica di un progetto si effettua con ++ctrl++ + ++"e"++ e consiste in un nuovo ciclo interattivo, mentre l'eventuale cancellazione si effettua con la combinazione ++ctrl++ + ++"d"++.
### Funzioni aggiuntive
@@ -146,13 +146,13 @@ Per velocizzare l'apertura dei progetti, è possibile creare una scorciatoia da
```lua
-- Projects
M.projects = {
- n = {
- ["fp"] = { " ProjectMgr", "Open Projects"}
+ n = {
+ ["fp"] = { " ProjectMgr", "Open Projects" },
},
}
```
-Con l'editor in stato **NORMALE** è possibile aprire il project manager con la combinazione Spazio + f seguita da p.
+Con l'editor in stato **NORMALE** è possibile aprire il project manager con la combinazione ++space++ + ++"f"++ seguita da ++"p"++.
## Conclusioni e considerazioni finali
diff --git a/docs/guides/proxies/tor_relay.it.md b/docs/guides/proxies/tor_relay.it.md
new file mode 100644
index 0000000000..26c0d8cd4b
--- /dev/null
+++ b/docs/guides/proxies/tor_relay.it.md
@@ -0,0 +1,157 @@
+---
+title: Tor Relay
+author: Neel Chauhan
+contributors: Spencer Steven
+tested_with: 8.7, 9.2
+tags:
+ - proxy
+ - proxies
+---
+
+# Tor relay
+
+## Introduzione
+
+[Tor](https://www.torproject.org/) è un servizio e un software di anonimato che instrada il traffico attraverso tre server gestiti da volontari e chiamati relay. Il design a tre hop serve a garantire la privacy contrastando i tentativi di sorveglianza.
+
+## Prerequisiti e presupposti
+
+I requisiti minimi per l'utilizzo di questa procedura sono i seguenti:
+
+- Un indirizzo IP pubblico, direttamente sul server o con il port forwarding.
+- Un sistema in grado di funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per servire la rete Tor.
+- La possibilità di eseguire comandi come utente root o di usare `sudo` per elevare i privilegi.
+- Familiarità con un editor a riga di comando. L'autore utilizza `vi` o `vim`, ma potete sostituirlo con il vostro editor preferito.
+- Familiarità con la modifica delle impostazioni di SELinux e del firewall.
+- Una connessione senza contatore o una connessione con un limite di larghezza di banda elevato.
+
+## Installazione di Tor
+
+Per installare Tor, è necessario prima installare EPEL (Extra Packages for Enterprise Linux) ed eseguire gli aggiornamenti:
+
+```bash
+dnf -y install epel-release && dnf -y update
+```
+
+Quindi installare Tor:
+
+```bash
+dnf -y install tor
+```
+
+## Configurazione di Tor
+
+Una volta installati i pacchetti, è necessario configurare Tor. L'autore usa `vi` per questo, ma se preferite `nano` o qualcos'altro, sostituitelo pure:
+
+```bash
+vi /etc/tor/torrc
+```
+
+Il file `torrc` predefinito è abbastanza descrittivo, ma può diventare lungo se si vuole solo un relay Tor. Una configurazione minima di relè è simile a questa:
+
+```bash
+Nickname TorRelay
+ORPort 9001
+ContactInfo you@example.com
+Log notice syslog
+```
+
+### Uno sguardo più approfondito
+
+- Il "Nickname" è un soprannome (non univoco) per il proprio relay Tor.
+- La "ORPort" è la porta TCP su cui il relay Tor è in ascolto. Quella predefinita è "9001".
+- Il "ContactInfo" è il vostro recapito, nel caso in cui ci siano problemi con il vostro relay Tor. Impostate questo campo con il vostro indirizzo e-mail.
+- Il "Log" è la severità e la destinazione dei log del relay Tor. Stiamo registrando "notice" per evitare che le informazioni sensibili vengano registrate e "syslog" per inviare l'output al log di `systemd`.
+
+### Configurazione del sistema
+
+Se si è scelta una porta TCP/IP diversa da "9001" (quella predefinita), è necessario regolare la `tor_port_t` di SELinux per inserire nella whitelist la porta del relay Tor. Per farlo:
+
+```bash
+semanage port -a -t tor_port_t -p tcp 12345
+```
+
+Sostituire "12345" con la porta TCP impostata in "ORPort".
+
+È inoltre necessario aprire la porta "ORPort" nel firewall. Per farlo:
+
+```bash
+firewall-cmd --zone=public --add-port=9001/tcp
+firewall-cmd --runtime-to-permanent
+```
+
+Sostituire "9001" con la porta TCP impostata in "ORPort".
+
+## Limitare la larghezza di banda
+
+Se non volete dedicare tutta la vostra larghezza di banda a Tor, ad esempio se avete una politica di uso equo presso il vostro ISP, potete limitare la vostra larghezza di banda. È possibile limitare la larghezza di banda (ad esempio, 100 megabit) o il traffico in un periodo di tempo (ad esempio, 5 Gb al giorno).
+
+Per farlo, modificare il file `torrc`:
+
+```bash
+vi /etc/tor/torrc
+```
+
+Se si desidera limitare la larghezza di banda, è necessario aggiungere la seguente riga al file `torrc`:
+
+```bash
+RelayBandwidthRate 12500 KB
+```
+
+Ciò consentirà di ottenere 12500 KB al secondo di larghezza di banda, pari a circa 100 megabit al secondo.
+
+Se si preferisce trasferire una quantità specifica di traffico in un periodo di tempo, ad esempio al giorno, si può aggiungere il seguente valore:
+
+```bash
+AccountingStart day 00:00
+AccountingMax 20 GB
+```
+
+Questi valori implicano che:
+
+- Il periodo di contabilizzazione della larghezza di banda è ogni giorno a partire dalle 00:00 ora del sistema. È anche possibile cambiare "day" in " week " o " month ", oppure sostituire " 00:00 " con un altro orario.
+- Nel periodo di contabilizzazione della larghezza di banda, sarà possibile trasferire 20 GB. Aumentare o diminuire il valore se si desidera consentire una maggiore o minore larghezza di banda per il relay.
+
+Cosa succede dopo aver utilizzato la larghezza di banda specificata? Il relay bloccherà i tentativi di connessione fino alla fine del periodo. Se il relay non ha utilizzato la larghezza di banda specificata nel periodo, il contatore si azzera senza alcun tempo di inattività.
+
+## Test e avvio
+
+Una volta impostata la configurazione del relay Tor, il passo successivo è quello di attivare il demone Tor:
+
+```bash
+systemctl enable --now tor
+```
+
+Nei log di systemd si dovrebbe trovare una riga come:
+
+```bash
+Jan 14 15:46:36 hostname tor[1142]: Jan 14 15:46:36.000 [notice] Self-testing indicates your ORPort A.B.C.D:9001 is reachable from the outside. Excellent. Publishing server descriptor.
+```
+
+Questo indica che il relay è accessibile.
+
+Entro poche ore, il vostro relay sarà elencato su [Tor Relay Status](https://metrics.torproject.org/rs.html) digitando il vostro nickname o l'indirizzo IP pubblico.
+
+## Considerazioni sul relay
+
+È inoltre possibile estendere la configurazione per rendere il relay Tor un relay di uscita o un relay di ponte.
+
+I relay di uscita sono l'ultimo hop di un circuito Tor che si collega direttamente ai siti web. I relay bridge sono relay non elencati che aiutano gli utenti che subiscono la censura di Internet a connettersi a Tor.
+
+Le opzioni per il file `torrc` si trovano nella [pagina del manuale](https://2019.www.torproject.org/docs/tor-manual.html.en).
+
+È inoltre possibile impostare un massimo di 8 relay per indirizzo IP pubblico. Il file dell'unità Tor systemd in EPEL non è stato progettato per più di un'istanza, ma il file dell'unità può essere copiato e modificato per adattarsi a una configurazione multi-relay.
+
+!!! warning "Attenzione"
+
+```
+Se si intende gestire un exit relay, assicurarsi che il proprio ISP o società di hosting sia d'accordo. I reclami per abusi da parte degli exit relay sono molto comuni, poiché si tratta dell'ultimo nodo di un circuito Tor che si connette direttamente ai siti web per conto degli utenti Tor. Per questo motivo, molte società di hosting non accettano i relay di uscita Tor.
+
+Se non siete sicuri che il vostro ISP permetta i relay di uscita Tor, consultate i termini di servizio o chiedete al vostro ISP. Se il vostro ISP dice di no, cercate un altro ISP o una società di hosting, oppure prendete in considerazione un relay intermedio.
+```
+
+## Conclusione
+
+A differenza di un servizio VPN convenzionale, Tor si avvale di relay gestiti da volontari per garantire la privacy e l'anonimato, che avete appena impostato.
+
+Sebbene il funzionamento di un relay Tor richieda un sistema affidabile e, per le uscite, un ISP di supporto, l'aggiunta di più relay aiuta la privacy e rende Tor più veloce con meno punti di debolezza.
|